La stagione autunno inverno 2020/2021 porta all’interno del nostro guardaroba uno dei capi che maggiormente segna il passaggio del tempo portando il racconto di anni passati fatti di scoperte in diversi campi, di guerre e di rivoluzioni sociali.
Il caban marina, “cappottino” corto in panno, bottoni in tinta e ampio collo è da sempre un ever green.
Grazie alla sua linea si presta come capo ideale nel vestire differenti fisicità ma non solo; le tasche laterali e l’ampio collo permettono una versatilità importante.
Il caban, entrato all’interno del guardaroba femminile grazie a Yves Saint Laurent, è oggi il capospalla adatto alla “it girl” che vive una quotidianità dinamica e densa d’impegni.
Questa giacca, grazie alla sua sobrietà, diventa adatta ai look misurati dedicati al lavoro ma, appunto perché dalla linea moderata, diventa d’impatto con un look “high heel”
Non dimentichiamo, però, che Il caban, come detto, deve la sua nascita alla marina, infatti vede la sua origine tra il 1700 e il 1800 presso la marina militare olandese anche se per vedere un’importante presenza nell’utilizzo dobbiamo aspettare la seconda metà del 1800 quando grazie alla marina militare reale, ossia quella inglese, entra di diritto all’interno dei guardaroba degli ufficiali.
Riassumendo possiamo dire che il caban per definizione è dedicato ai look maschili; da sempre questo è il capospalla che meglio identifica l’uomo che cura il suo vestito infatti, anche nella scelta del caban ci sono dei suggerimenti da seguire come ad esempio tenere chiusi i bottoni, al fine di ottenere un look classico.
Non sceglierlo mai o troppo corto oppure troppo lungo perchè ciò non permetterebbe la migliore definizione del fisico ed infine scegliere pochi e selezionati accessori da portare sopra anche se l’opzione migliore rimane il caban da portare in figura e tutto il resto sotto di esso perseguendo quell’essenzialità che più di altro caratterizza l’outfit del gentleman.
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