Autunno come voglia di qualcosa che definisca, accompagni e valorizzi le gambe, sempre con una certa grinta dichiarata ma, al contempo, che permetta un utilizzo totale dalle ore 8 alle ore 20. Qualcosa che componendo l’outfit regali alla silhouette autorevolezza, sensualità e, al contempo, quel buon gusto tipico di uno stile che non ha tempo.

Lo stivale, calzatura che senza ombra di dubbio segue i cambiamenti della società, già dal 1863 era il perno del look delle truppe nordiste e sudiste durante la guerra di secessione americana.
Fu proprio il calzolaio John A. Frye che realizzo lo stivale, omonimo, usato dai pionieri dell’800 nella colonizzazione del west.

Quel momento, fermo nella storia, conferma come lo stivale sia esso con tacco o senza, sia esso alto al ginocchio oppure no sia, oramai, un pezzo immancabile della nostra scarpiera che stagione dopo stagione subisce variazioni nel colore e nella linea ma senza mai staccarsi dal suo reale DNA
Per quest’autunno Salvatore Ferragamo gioca con la linea del tacco lasciandolo robusto e comodo, tacco scultura, per un utilizzo giornaliero ma, definendolo da linee più morbide.
Fendi restando legata alla sua versione più civettuola lo propone con tacco stiletto ma deciso nella linea frontale lasciandoci sempre però l’idea di punta affusolata con suola over size, la definizione di grinta nel dettaglio

I toni lucidi restano però tra i primi nella definizione di un look che ci porta nel mondo di Matrix ed ecco Arthur Arbesser che tra le diverse indicazioni da inserire all’interno del nostro outfit punta sullo stivale dal gambale morbido e dalla punta quadrata per coloro che amano il classico rivisitato
Pelle stampata coccodrillo e modello cuissardes questo è lo stivale da indossare durante la stagione fredda secondo Max Mara che, nel puntare nel colore rivela la sua visione della vanità femminile, mantenendo come punto di forza l’artigianalità, descrive una personalità dalle sfumature rock
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