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Tendenza maschile|i migliori look da lavoro e tempo libero

La tendenza maschile ci porta i migliori look da lavoro e da tempo libero

Ogni anno è stato caratterizzato da qualcosa di particolare.

Ricordiamo gli anni ’80 per la caduta del muro di Berlino, gli anni ’90 per la firma al trattato di Maastricht mentre gli anni 2000 per il cambio di moneta, per il nostro paese, dalla Lira all’Euro ma, non solo questo.

La crisi che colpì, non solo il nostro paese, è stata determinante per la nascita e lo sviluppo di quelli che oggi sono dei veri colossi del “cheap and chic” (come diceva Moschino nei suoi slogan pubblicitari degli anni ’80).

La crisi, come già detto, non è stato solo “un fatto italiano”.

I rappresentanti dei diversi stati, nel corso degli anni, hanno cercato di comportarsi nel modo migliore per aiutare il proprio paese a venire fuori dallo stallo.

Ecco quindi aumentare la notorietà delle varie First Lady, dei Presidenti e delle monarchie che, sui social network, si lasciano, da quel dì, ritrarre con addosso capi usati più volte o comprati in boutique accessibili a tutti.

Tra i volti di questa particolare nicchia di persone, però, il Principe Harry (Fratello di William) sembra spiccare, sarà perché la sua compagna durante i mesi della gravidanza è stata dipinta da diverse testate come “puntigliosa”, sarà che in alcuni casi è stata criticata per lo sfoggio di abiti sfarzosi ma lui, parrebbe, per giusta contrapposizione, dimostrarsi vicino al suo popolo e volenteroso di dare un contributo per la ripresa economica interna facendosi fotografare, anche in situazioni istituzionali, con capi “low cost”.

Ma fermo restando il nostro apprezzamento verso questi particolari gesti del Principe Harry non possiamo che prenderlo come riferimento per quel che riguarda il look maschile.

Uomo Trendy o classico?

Mentre dalle passerelle dedicate al nostro Lui arrivano diverse tendenze, alcune delle quali potremmo definirle improbabili quantomeno se l’esempio di uomo al quale ci rivolgiamo ha un’età media compresa tra 30 e 40 anni sia anagraficamente che psicologicamente, le grandi aziende del fast fashion propongono delle linee dedicate all’uomo dal modo galante, un po’ altri tempi.

Zara Uomo propone un classico dal gusto contemporaneo dove le linee definiscono cura del dettaglio e precisione. Con le sue linee pensate per il mondo maschile sia in ambito lavorativo che durante il tempo libero, Zara entra a pieno titolo tra le aziende che pur mantenendo un low price definisce un uomo dal carattere deciso e sicuro di sé grazie anche ai suoi completi dalle linee pulite ma dai colori basici dove il dettaglio segna la differenza.

Sporty man

Dal Giappone con la voglia di entrare nel guardaroba del nostro lui e non andare più via arriva Uniquo.

Il brand che, al pari H&M, si lancia nel mercato del fast fashion si propone non più come “articolo” da cambiare di stagione in stagione ma, come articoli da usare e conservare stagione dopo stagione per un utilizzo che sia da considerarsi eterno.

Uniquo, che lo scorso anno ha vestito il campione del tennis Roger Federer, propone un uomo che pur amando i capi basici possa soddisfare la voglia di “tendenza” con una vasta gamma di colori dai più modaioli ai basici passando per tinte ricercate adatte alla creazione di uno stile del tutto personale e senza tempo.

Mango. Giovane, leggermente modaiolo dal mood bon ton, questo è l’uomo del brand che nel corso degli anni ha costruito una sua credibilità rendendosi solido in ambito femminile e dal sicuro risultato nel mondo maschile.

Il brand dal fashion, con i suoi completi dedicati ad un uomo sicuro della sua immagine che riesce a dosare sapientemente il bon ton con lo spirito, che lo caratterizza, globetrotter diventa riferimento per un look non banale che perfettamente si presta all’orario lavorativo quanto, cambiando alcuni dettagli, al momento del relax con amici.

 

 

 

 

 

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